Marco Materazzi, Gianluca Zambrotta, Esteban Cambiasso, Maddalena Corvaglia e Massimo Gobbi: tutti sulla neve con Rossignol

Dalla tv al calcio: ecco gli ambassador scesi in pista con il marchio del galletto nella stagione invernale appena conclusa

Chissà cosa si saranno detti Marco Materazzi e Francesco Totti sulla neve di Madonna di Campiglio durante l’ultima settimana bianca. Una cosa però è sicura, dopo tante sfide sul campo da calcio, questa volta è stato Matrix, con ai piedi i suoi sci Rossignol React nuovi fiammanti, a seminare con uno slalom il Pupone. L’ex difensore nerazzurro, appassionatissimo sciatore (l’anno scorso è stato anche ai Mondiali di Aare) è solo uno degli ex calciatori ambassador del marchio del galletto, dal 1907 uno dei più importanti player dell’attrezzatura per gli sport invernali. Oltre a Materazzi nella stagione invernale appena conclusa c’era anche un altro degli eroi (è proprio il caso di dirlo visto che gli attrezzi top di gamma da gara Rossignol si chiamano “Hero”) del triplete, Esteban Cambiasso. Il Cuchu e Matrix hanno fatto squadra con un grande ex come Gianluca Zambrotta e a completare la formazione di ambassador Rossignol sulla neve c’era anche Massimo Gobbi, ex di Cagliari, Fiorentina, Parma e Chievo, oggi commentatore per Dazn. Ma il team del galletto della stagione invernale 2019/20 non si è limitato agli ex calciatori e comprendeva anche uno dei volti più noti della tv, la ex velina Maddalena Corvaglia.

Il suo è un amore tardivo con lo sci, al quale si è avvicinata solo da un paio di anni, ma ha rapidamente bruciato le tappe, scappando quasi tutti i fine settimana ai piedi del Monte Bianco per recuperare il tempo perso. Cambiasso, Materazzi, Zambrotta, Gobbi e Corvaglia hanno non solo sciato con scarponi, sci, bastoncini e attacchi Rossignol, ma utilizzato anche caschi, maschere e abbigliamento del marchio francese sinonimo di stile in quota. A evidenziare la naturale bellezza della Corvaglia i capi dell’originale capsule collection firmata per Rossignol dallo stilista francese Jean-Charles de Castelbajac. Ora che la stagione è finita si pensa già all’anno prossimo: squadra che vince non si cambia?

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